L'italia è una nazione di vecchi, lo sappiamo tutti.
È una nazione di vecchi governata dai vecchi per i vecchi, e questo si vede anche da quante persone oltre i 50 anni che ci sono in parlamento.E sappiamo che il parlamento dovrebbe riflettere il paese.
Si è perso ormai interesse nei giovani, e questo spiega perchè costa così tanto studiare, costano così tanto gli affitti e costa di più un lavoratore senza esperienza che uno che conosce già la maggior parte del lavoro che gli si offre.
Spiega anche perchè stanno aprendo ad ogni angolo sempre più bar e supermercati e stanno chiudendo sempre più discoteche e pub...e i concerti non sono più così tanto frequenti, tranne quelli di Vasco Rossi, Eros Ramazzotti e Paolo Conte.
Si pensa soltanto agli anziani.
Si stampa ancora il giornale su carta, però si incolpa i giovani che non lo comprano e che quindi il corriere della sera sta fallendo, non si pensa che su internet a prezzo 0 hai il triplo delle informazioni in tempo reale.
Si fanno gli sconti per gli anziani ai cinema, ma è colpa dei giovani che non guardano più i film e che quindi i cinema hanno dei problemi, non si da la colpa ai 9€ a biglietto che la gente non vuole spendere.
Si fanno programmi come porta a porta, che ottengono però un buon successo.
Come fa porta a porta ad essere seguito? Perchè uno dovrebbe vederlo?
Fa disinformazione politica, non è obbiettivo e il presentatore è l'uomo pezzato (dappled man però è figo come nome).
Per gli anziani.
Porta a porta è in onda dal 1996, ha festeggiato le 1500 puntate nel giugno 2008, insieme ad ospiti del calibro di Al bano (65 anni), Stefania Prestigiacomo (42 anni), Livia turco (53 anni), Valeria Marini (41 anni), Stefano Zecchi (63 anni) e Francesco Cossiga (80 anni).
Neanche uno sotto i 40 anni, d'altronde, a quale pensionato interessa cos'ha da dire un ventenne?
Questo è anche il motivo per cui gli ospiti a porta a porta sono sempre Berlusconi, Veltroni, Bersani e co. ma mai neppure un nuovo politicante che spiega le sue idee.
Questo è il motivo per cui non si parla mai in maniera coscienziosa dei giovani, ma sempre per criticarli e giudicarli, si potrebbe, magari, parlare non sempre delle stragi del sabato sera, ma anche del volontariato fatto SOPRATTUTTO dai giovani per le persone terremotate.
Non mi ricordo neanche quando è stata l'ultima volta che ho visto un nuovo programma che non fosse un quiz nascere in televisione, non mi ricordo quando è stata l'ultima volta che è stato chiesto un parere ai giovani su quello che stava succedendo (persino con la riforma scolastica sono stati messi in secondo piano lasciando parlare Ligabue)...e la spiegazione è che tanto i giovani la televisione non la guardano.
I giovani stanno smettendo di guardare la televisione
(il perchè non importa e non ce lo vogliamo chiedere)
quindi continuiamo a mandare in onda gli stessi programmi che non guardano.
C'è solo un piccolo problema che non viene calcolato, ed è brutto da dire...ma gli anziani muoiono.
E i programmi moriranno con loro.
Se io non guardo porta a porta, quando gli anziani che non lo guardano non ci saranno più, perchè dovrei guardarlo io? continuerò a non vederlo come ho fatto fino ad ora.
Il futuro non è nella vecchiaia, ma nella gioventù, sono i giovani il futuro del mondo, ed è a loro (a noi) che bisogna pensare.
Anche perchè i giovani sono i vecchi del futuro, e una volta anziani odieranno gli stessi programmi che odiavano da giovani, perchè già da quando erano giovani rompevano le palle
Vorrei solo un programma giovane che mi invogliasse a sperare che qualcuno si preoccupi per me
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