Ennesima giornata in ufficio, caldo fuori, bollente dentro.
Un mio collega parla di come sua figlia che ha meno di 5 anni, sappia usare bene il suo tablet e anche il suo cellulare (uno smartphone).
Inizia un normale discorso di come i giovani siano rapidi nell'imparare le cose e ancora più rapidamente sappiano usare le tecnologie.
"Eh beh, ad esserci nati" sospira l'altro mio collega che, mi piacere sperare, stia leggendo questo post.
È vero, ad esserci nati si è più facilitati ad usare un cellulare o a come fare una ricerca su internet.
Ad esserci nati si sa usare un computer meglio di molte altre persone, e questo a volte è determinante per un lavoro.
Ad esserci nato con la tecnologia, ti migliora i rapporti umani e le interazione nella società, perchè puoi mandare messaggi più velocemente o scrivere direttamente sui social network.
Io sono nato con l'inizio di tutta questa tecnologia.
Avere un computer in casa cominciava ad essere una cosa quasi normale, ma non era insolito che una persona non ce l'avesse.
Mi ricordo la sorpresa quando i cellulari cominciavano a non avere l'antenna esterna e l'arrivo incredibile del nokia 3310 che aveva addirittura al suo interno 4 giochi.
Io insegnavo a mio padre o a mio nonno come usarli. Perchè c'ero nato e loro erano sorpresi.
Sapevo usare un video registratore, un lettore CD e persino impostare una televisione prima di avere 8 anni e lo spiegavo a chi era più grande di me.
Esserci nato è stato una fortuna perchè mi ha aiutato ad integrarmi in questo mondo tecnologico che non si ferma neanche un giorno.
Non ero io un genio, tutti quelli della mia generazione sapevano benissimo come fare tutte queste cose e poche volte tra di noi ci dicevamo come farle, le sapevamo fare e bona.
Arrivarono poi i cellulari a colori ma con lo schermo grande uguale, in realtà i colori non cambiavano molto, ma era figo averli, anche perchè avevano nuove utilità.
Arrivarono poi quelli che facevano le foto, che inquadravi una cosa che si muoveva e questa andava a scatti...
Una volta guardavo le foto sul cellulare di un mio amico, e lui aveva la foto di una donna con le tette di fuori. Gli chiesi "ma i tuoi non ti dicono niente?" "Non sanno neanche come si usa".
In effetti loro non c'erano nati e non capivano.
Ho assistito a tante novità tecnologiche, e sto continuando ad assisterne ogni giorno di più...e per me che ci sono nato, non è niente di speciale.
I miei genitori e i miei nonni che invece non ci sono nati, non ci riescono a ragionare sopra, anche se glielo spieghi.
I miei nonni invece non hanno avuto niente di questo, venivano dal dopo guerra e la loro generazione è riuscita a ricostruire un paese in rovina e devastato dalla povertà, sono riusciti a proliferare e a farsi il culo lavorando in fabbrica e ovunque potessero, a volte non solo con un lavoro al giorno.
Hanno saputo sperare che con la loro fatica venisse fuori qualcosa di buono dalle macerie fumanti che c'erano, e alcuni si sono (letteralmente) costruiti la propria casa da soli.
Mio nonno ha saputo crescere quattro figli lavorando 8 ore in fabbrica e arrotondando come elettricista, e l'unico giorno di pausa dal lavoro era la domenica e a volte il sabato.
Non ha mai pensato neanche una volta di rilassarsi, infatti anche se è in pensione, continua a lavorare in fabbrica aiutando un suo amico che gli allunga qualcosa per il disturbo, e se può da ancora una mano come elettricista.
Quando non lavora, va in cantina e progetta quelli che io chiamo i "marchingegni meccanici". L'ultima volta mi ha fatto vedere la miniatura di una ruota di un treno su una ferrovia funzionante e la volta prima ancora un pistone di un motore costruito da lui.
Ognuno è figlio del suo tempo
Io so usare bene un iphone e lui invece sa usare una fresa in maniera perfetta, so come ottenere ogni informazione su internet e lui sa fondere due filamenti di rame.
io so come scrivere su facebook, lui sa come parlare.
Forse se non sapessi usare la tecnologia per come è messo il mondo al giorno d'oggi, non riuscirei a vivere, ma forse a causa dell'eccessiva tecnologia non riuscirò a godermi la vita.
Forse dovrei essere io a rimpiangere mio nonno guardando la sua voglia di fare, di scoprire e di tenere sempre la mente allenata.
Ma d'altronde, ad esserci nato a quei tempi...
Sono d'accordo. E come non esserlo, sopratutto mi chiedo, da middleaged, se si stava meglio quando si stava peggio.
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Greg