Il 2013 è un anno iniziato di merda, magari in seguito spiegherò anche perchè, ma non di sicuro adesso.
Mi sono trovato in mezzo ad una situazione che mi ha sconvolto, e a causa di questa situazione, mi sono ritrovato a trattare di merda dei miei amici che volevano solo aiutarmi e starmi vicino.
Per fortuna loro sono ancora accanto a me.
Uno di questi si fa soprannominare Caino, le motivazioni sono profondamente anticristiane...ma questo non c'entra niente con quello che mi disse una sera di ottobre vicino a casa sua.
L'avevo appena accompagnato a casa,e mi disse che doveva portare fuori il cane e mi chiese se mi andava di fare due chiacchiere, una volta accettato, andammo in casa sua e accompagnammo il cane nel parco lì vicino.
Premessa: Caino aveva bevuto, e quando beve potrebbe dare consigli a chiunque, da Gandhi a Rita dalla Chiesa.
Dopo un po' che camminiamo comincia a farmi uno dei discorsi che è stato il più strano che abbia mai sentito.
"Vedi Gallo, tu hai avuto dei problemi, ma tu sbagli a comportarti come stai facendo, perchè stai perdendo di vista chi sono i tuoi amici"
"Sì lo so, mi sono comportato di merda nei vostri confronti"
"Sì, ma non è questo il punto, il punto è che te hai permesso che tutto si unisse quando non doveva essere così"
"Eh?"
"Vedi, ognuno ha i propri problemi, io ho i problemi che non trovo una ragazza, Juri ha i suoi problemi familiari, Feffo ha comunque problemi di soldi. Tutti abbiamo dei problemi, più o meno gravi, di grande o piccola importanza"
"Sì"
"Ecco, anche te hai hai avuto dei problemi e li stai ancora avendo, e capisco che è dura, perchè è la prima volta che ti ci trovi e non sai come reagire...e, non te la prendere, però come un animale stai andando contro a tutti, anche a chi non ne ha colpa e, anzi, ti sta aiutando"
"Questo è vero, e ti ho già chiesto scusa"
"A me non me ne frega un cazzo delle tue scuse, non me ne frega perchè non me la sono presa, non c'è niente di cui scusarti...a me frega che tu capisca quello che ti sto dicendo"
"Ti confesso che non sto capendo qual è il punto del discorso"
"Il punto è...che te sei giovane, e ti fidi di me che so come vanno queste cose?"
"OK, mi fido, ma quali cose?"
Nel frattempo avevamo appena aperto il recinto per i cani e Jack (il suo pastore tedesco) aveva cominciato a correre di qua e di là cercando le castagne da rompere con i denti e mangiarle.
"Tu hai mai visto me e juri arrabbiati?
"Sì, qualche volta accade"
"Esatto, accade...ma non ci siamo mai arrabbiati con qualcuno per i problemi esterni"
"Ma se a capodanno dell'anno scorso hai gridato a uno -IO VOGLIO LA TUA ANIMA-"
"Ahahahah sì è vero, ma perchè lui mi aveva rotto le palle, non perchè ero incazzato per i fatti miei"
"E qual è la differenza?"
"Gallo, vedila così: Se uno ti fa arrabbiare, te devi stare calmo nel limite del possibile, incazzarsi dev'essere l'ultima soluzione, anche perchè non risolvi nulla ad urlare in faccia e a prendere a botte un'altra persona. Io l'ho fatto, ma ero ubriachissimo e non sono riuscito a trattenermi..ma comunque ho sbagliato"
Momento di silenzio
"Tu devi vedere due mondi separati, uno che è quello dei problemi, e l'altro in cui entri al pub, parli con noi e ti fai due risate, in cui i problemi se ne stanno fuori ed entri nel mondo in cui sei felice.
Non permettere che i problemi ti rovinino anche i momenti in cui saresti sereno, perchè ti complichi soltanto la vita e basta...non serve a niente, fidati di me. Juri ha i suoi problemi eppure con te è sempre stato calmo e tranquillo, magari un po' più schivo, un po' più smaronato, ma non ti ha mai trattato male.
Ognuno ha i suoi problemi, tu hai i tuoi problemi, io ho i miei problemi e anche lui ha i suoi problemi" Così dicendo, con il dito indicò Jack, il suo cane, che in quel momento stava annusando per terra.
"Anche lui ha i suoi problemi, è vero, sono meno importanti dei tuoi, ma comunque ce li ha, eppure quando torno a casa, lui con me è felice, perchè i suoi problemi non coinvolgono me"
"Poi va beh, sono ubriaco e ti sto rompendo il cazzo, e visto che il cane ha pisciato, direi che posso andare a casa, ti saluto Gallo"
Ci diamo il cinque, lui si allontana, io vado alla macchina e ripenso a quello che mi ha detto.
Mi sento uno stupido per non aver saputo fare questa separazione molto prima
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