giovedì 26 dicembre 2013
il post di Natale
Anche quest'anno è arrivato il Natale, per alcune famiglie è arrivato in maniera significativa, per altri in maniera del tutto uguale ad una normale giornata dell'anno.
Alcuni non se lo posso godere in pieno perchè hanno accoltellato qualcuno, perchè il loro marito si è bruciato vivo in piazza, o, più semplicemente, perchè i debiti sono tali da non dormire la notte.
Ma non importa, perchè siamo a Natale, e si è tutti più buoni, e lo spirito natalizio ci regala importanti avvenimenti, come la mangiata in famiglia...una delle cose più imbarazzanti del mondo.
Ma almeno si mangia, quindi fra un boccone ed un altro ti chiedi da quando la tua famiglia si è allargata a tal punto, e cerchi di sorvolare sulle avance di un parente che dice che sei un bel ragazzo (il fatto che si abbia 40 anni non cambia che ti verrà comunque detto).
A giudicare dalle varie portate sembra di assistere ad una puntata di men VS food...e il cibo vince sempre, ma tutti sono soddisfatti e questo è l'importante, si fanno i complimenti alla cuoca (o a cuochi) e si continua a parlare di cosa si è fatto in questo anno in cui non ci si è visti e non ci si è sentiti, anche se tutti hanno il numero di telefono di tutti.
Le discussioni sono molto semplici, nessuno ha voglia di discutere di cose serie...è un momento di festa, d'altronde, e i discorsi sono sempre i soliti che sembra di sentire dal parrucchiere: mi sono lasciato con quello, ho litigato con quest'altro, sono andata in vacanza qui, adesso ho in mente questo progetto ecc.
Non si riesce a concentrarsi su un discorso ben preciso, perchè i discorsi sono tanti, e le persone hanno un tono di voce abbastanza alto, la felicità e la gioia di stare insieme è palpabile nell'aria, e anche se l'imbarazzo c'è, ci si sente comunque a proprio agio.
Qualcuno ti chiede anche come sta andando nella vita e ad ogni risposta arrivano altre tre domande più specifiche, alcuni ti chiedono come va con quella ragazza con la quale ti sei lasciato a Gennaio (ovviamente loro non sanno che non ci stai più insieme), ti chiedono anche come vanno i tuoi interessi che avevi un anno fa, e ovviamente, tu rispondi a tutto.
Si arriva al dolce e qui gli stomaci si riaprono e ognuno prende almeno una porzione delle tre torte sul tavolo, poi si passa alla frutta, e finalmente la cena finisce, ma non ci si alza.
Le chiacchiere proseguono e nessuno vuole assentarsi un solo secondo, fino all'apertura dei regali.
Persone che hai visto una volta sola nella vita ti regalano calzini...e per fortuna la mamma, o il papà, hanno provveduto a fargli un regalo anche da parte tua, qualcuno di più intrepido ti regala un giocattolo di cui stanno facendo la pubblicità in TV e sorridono quando tu esclami eccitato che lo guardi sempre e che ti piace.
Finito anche quel rituale tu ti allontani contemplando come giocarci per i prossimi 10 anni della tua vita mentre loro continuano a parlare per i fatti loro di cose di cui a te non importa.
Tu nel frattempo giochi da solo, o con i figli di quel ramo della famiglia che ti hanno visto da piccolo e che ci sono nelle foto di non-sai-quale evento.
Prima che inizi la cena, tutti si alzano e vanno via per tornare a casa loro ad un altro impegno che avevano preso in precedenza, e tu capisci che la sera di Natale sta finendo e che la magica giornata che hai aspettato per un anno intero finirà fra poche ore.
La cena scorre più tranquilla, e chi è atavola parla di alcune persone riviste a pranzo e di quello che gli hanno detto "Ma hai visto lui che due spalle che ha..", "Ci hanno detto della loro amica" oppure "Ma io non pensavo mica che potessero fare una cosa del genere".
Finisce la cena con te che vuoi continuare la tradizione che c'è tutti gli anni, il film per ragazzi su italia 1..e poi a dormire per il giorno dopo, che non sarà Natale, ma comunque una giornata nuova per continuare a giocare con quello che hai sempre desiderato.
Io quest'anno ho ricevuto da mio padre un CD degli iced earth (un gruppo che adoro) e mia nonna un telo per coprire il parabrezza della macchina in inverno.
Il pranzo di Natale è stato con mio fratello e mio zio fatto da
- tortellini
- cotolette
- torta di riso
- frutta
Sul telegiornale, in sottofondo, parlavano del mal tempo e di come due persone ne avessero accoltellato un terzo, la sera io, mio fratello ed un nostro amico siamo andati in un pub a bere un paio di birre.
Per le due ero a letto.
Il natale più lontano da quello che passavo neanche tanto tempo fa, e perchè? Cosè successo perchè tutto questo si avverasse? Cosa ha permesso che lo spirito natalizio si dileguasse così, senza che nessuno lo rimpiangesse?
Non è una questione di regali...da quando ho 15 anni, ho sempre pensato che i regali fossero il contorno di un'idea (prima dei 15 anni c'erano solo i regali...e odiavo quando mi regalavano vestiti), l'importante era il concetto di famiglia, ma quest'anno, anche questa idea è scomparsa, almeno per me.
Niente più albero, niente più biglietti e niente parenti di chissà dove a farti gli auguri, ma soltanto il Natale dedito al risparmio e alla speranza che sia l'unico e non il primo di una lunga catena.
Le cose cambiano, forse la crisi e la poca felicità natalizia nell'aria, fanno passare la voglia di divertirsi e di ricordarsi che a Natale dobbiamo essere tutti più buoni ed essere gentili gli uni con gli altri.
Spero soltanto che nell'anima di ognuno sia rimasta la voglia di sorridere in una giornata che non c'è sempre.
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